Un respiro sereno di mare cristallino, il dolce movimento dei coralli e la grazia di un delfino danzante: queste meraviglie del Mar Mediterraneo si intrecciano con una realtà meno affascinante, ma altrettanto reale. Tra le onde si nasconde un invasore indesiderato: la plastica.
In un mondo in cui la crisi ambientale è all’ordine del giorno, una coppia di giovani talenti sta dimostrando che l’innovazione e la determinazione possono fare la differenza. Gli artefici dell’idea creativa sono Giuseppina Mendola e Luca Montanari, che in Accademia di Comunicazione hanno appena concluso, rispettivamente, il Master in Pubblicità Copywriting e il Master in Pubblicità Art Direction. Hanno messo in moto una rivoluzione ecologica utilizzando una tecnologia all’avanguardia: l’Intelligenza Artificiale (IA).
La loro visione audace è stata il fulcro della campagna “Mediterraneo da Remare“. Quest’iniziativa rappresenta un innovativo connubio di competenze digitali e prompt design, mirato a difendere con determinazione il Mediterraneo. A promuoverla è Alfonso Pecoraro Scanio, ex Ministro dell’Ambiente e presidente di Fondazione Univerde, affiancato dalla preziosa collaborazione di Prospero S.R.L.
La campagna, che ha coinvolto oltre 40.000 influencer e content creator su Influgramer, una piattaforma di spicco su Instagram, ha un obiettivo ambizioso: creare uno slogan che possa diventare il simbolo di un cambiamento positivo. L’idea è semplice ma potente: “Il mare non è una discarica.” Questo richiamo è un appello alla consapevolezza e all’azione, un invito a preservare l’incanto del Mar Mediterraneo e a difendere il suo futuro.
Non si tratta solo di slogan accattivanti, ma di una vera e propria digital activation. Gli autori dei migliori slogan saranno selezionati dalla comunità online e avranno l’opportunità di diventare speaker in eventi divulgativi che si terranno in diverse città italiane. Questo amplificherà ulteriormente il messaggio della campagna, coinvolgendo il pubblico e diffondendo la consapevolezza sull’importanza di proteggere il Mediterraneo.
Il 2050 è già qui e l’era dell’ebollizione globale è un serio pericolo. Questa campagna non è solo una risposta a un’emergenza imminente; è una dimostrazione di come la tecnologia e la passione possano unirsi per affrontare le sfide ambientali più urgenti. È un appello a un futuro sostenibile per le giovani generazioni, un futuro in cui il Mediterraneo resta un tesoro naturale e culturale inestimabile.
Nel contesto di una crescente consapevolezza ambientale, le potenzialità del digitale e dell’IA sono, dunque, una lezione preziosa: non siamo impotenti di fronte alle sfide ecologiche. Ognuno di noi ha il potere di fare la differenza, come la più piccola goccia d’oceano ha il potere di generare un impatto rilevante. “Mediterraneo da Remare” è una testimonianza tangibile di questa inarrestabile determinazione. È una storia di innovazione, collaborazione e passione che ci ricorda che il cambiamento è possibile, anche quando le onde sembrano insormontabili.