Martina Manna in Accademia di Comunicazione è arrivata giovanissima. Concluso il Liceo, decide di lasciare la sua bella Ischia e di trasferirsi a Milano per intraprendere il percorso di specializzazione nell’ambito della Pubblicità. Ed eccola iscritta al Corso post diploma di Copywriting, con tanti sogni e altrettanto lavoro da fare. Consegue il diploma in Pubblicità Copywriting, con specializzazione in quelli che fino a non molto tempo fa erano chiamati “Nuovi Linguaggi”, ma si sa con il digitale i cambiamenti avvengono molto velocemente.
Era un Corso che, oltre agli strumenti tradizionali per lavorare nella Pubblicità, forniva competenze integrate su tutta la Comunicazione, un percorso che oggi non è più legato a una scelta alternativa ma costruito ad hoc sulla base delle esigenze del mercato, una via imprescindibile per gli studenti che ambiscono a lavorare in questo settore. E proprio grazie a questa particolare specializzazione che Martina, approdata nel mondo del lavoro subito dopo il diploma in Accademia, capisce che la vita da copywriter non è quella che fa per lei, perché sempre più attratta dal non convenzionale rispetto alla pubblicità tradizionale. Così, dopo 6 mesi sabatici all’estero, torna in Italia convinta di volere diventare Event Manager: fusione di creatività e controllo.
«Dopo una breve esperienza in una giovane startup»-racconta Martina- «sono approdata in Connexia. All’epoca il reparto Eventi contava solo due persone: me e il mio responsabile. Siamo partiti da eventi più o meno piccoli, e man mano che crescevamo si ingrandivano anche i progetti. Abbiamo lavorato per brand come Yamaha Motor, illycaffè, Coty, Swatch Group, ecc. Dopo 4 anni ho deciso di lasciare Connexia per entrare in Sinergie, agenzia specializzata in Eventi e molto strutturata, conta più di 100 persone, dove ho potuto confrontarmi con clienti della portata di YSL Beautè e Google.»
Ed è proprio in questa grande realtà che Martina apprende una metodica professionale completamente nuova e molto diversa, si mette alla prova ogni giorno crescendo al punto che dopo appena un anno le arriva un’offerta molto interessante da un’agenzia americana: Allenby Concept House. A novembre dello scorso anno le presentano il progetto “The Diner”, il ristorante e bar pop-up firmato dall’architetto americano David Rockwell e che il magazine Surface vuole realizzare in occasione del Salone del Mobile 2018, in omaggio al design dei diner americani.
«Un’idea incredibilmente complessa» –dice- «tutta basata su un sistema di sponsorship che univa alcuni dei brand più importanti del Design: Cosentino, Design Within Reach, Philips, Bisazza.»
Qui, la svolta. Martina, con la determinazione e il grande entusiasmo che da sempre la accompagnano, decide di lasciare Sinergie per iniziare la carriera da freelance. Voglia di fare e fare bene ne ha, competenze anche, acquisite in Accademia con la formazione pratica e dai docenti professionisti del settore e poi affinate con l’esperienza. Le paure non mancano, ma sono anche quelle che fanno crescere. Una scelta temeraria? Forse, ma lei tenta l’impossibile con un solo grande progetto confermato, quello che la vede Direttore di produzione per The Diner.
«Abbiamo lavorato senza sosta da gennaio ad oggi, ci sono voluti 21 giorni di allestimento e ce ne vorranno altri 5 per disallestire. A maggio rispediremo tutto in America, per poi rimontare a Miami, Los Angeles e New York.»
Ora che la Design Week è terminata lei, seduta a uno dei tavoli, guarda le migliaia di persone che entrano ogni giorno e il Premio che trionfa sul bancone. Ebbene sì, ha conquistato il “Best Engagement – Milano Design Week”: la prova tangibile di una scelta vincente!