Oro. È questo il colore del Cono conquistato dagli studenti di Accademia di Comunicazione nell’ambito degli Adci Awards 2018, il concorso promosso dall’ADCI – Art Directors Club Italiano– che premia la qualità della Comunicazione pubblicitaria, nella serata di sabato 10 novembre allo Spazio Base di Milano.
E così, dopo la memorabile vittoria dell’edizione 2017 degli Adci Awards nella quale, ricordiamo, oltre all’Oro nella categoria studenti, ad Accademia di Comunicazione era stato assegnato il Grand Prix, il premio di solito destinato alla campagna perfetta realizzata da professionisti della Pubblicità, anche quest’anno gli studenti di Accademia salgono sul podio più alto della loro categoria.
A vincere l’Oro sono stati Arianna Cacciapuoti e Antonio Argentieri, entrambi del (3° anno Corso post diploma di Art Direction), Giulia Granata, Filippo Carraturo e Vittorio Gigli del Master in Copywriting, che hanno lavorato sotto la supervisione di Mirco Pagano, Creative Director TBWA\Milan e Integer.
“The North Face Frostless“, questo il nome del progetto che li ha portati alla vittoria, è stato realizzato per il famoso brand statunitense di abbigliamento da montagna e unisce le potenzialità del progresso tecnologico alla volontà di dare supporto a chi, come i senzatetto, vive per strada in condizioni ai limiti della sopravvivenza.
Frostless è un berretto dotato di un sensore che, servendosi della tecnologia Brain Stethoscope, è in grado di rilevare la riduzione delle onde cerebrali, condizione tipica al principio dell’ipotermia. Sulla soglia della condizione di ipotermia, il berretto emette un segnale acustico che mette in allerta sia chi lo indossa sia i passanti. A questo punto, attraverso un GPS, il dispositivo manda segnali di allarme all’ambulanza più vicina.
Oltre all’Oro, gli studenti di Accademia portano a casa anche due Bronzi per la categoria studenti e una Menzione Speciale per Equal, il Premio che ha l’obiettivo di sensibilizzare creativi e clienti investitori, attraverso i contenuti pianificati sui media, a un ruolo attivo nel superamento di ogni forma di diversità.
Un bronzo è stato assegnato a “Pillshot“, progetto incentrato sul tema dell’overdose da oppioidi, sulla consapevolezza e sulla prevenzione, realizzato con l’obiettivo di combattere lo stigma secondo il quale il problema dell’overdose è legato alle persone con disagio sociale.
Un secondo bronzo è andato a “Cry me a song“, un progetto per la compagnia assicurativa Sonnet.
Quello che gli studenti hanno hanno ideato è un baby monitor dedicato ai neo genitori che, con una funzione speciale e con una tecnologia di autotune, trasforma il pianto del bambino in una canzone. Scegliendo una traccia dalla playlist consente di svegliarsi al ritmo dell’artista che si preferisce.
Autori di entrambi i progetti sono Micaela Elisetti, del 3° anno del Corso post diploma di Art Direction, Giulia Galbiati, Erika Troccoli, Francesco Pasqualino Di Marineo e Samuele Macchi del Master in Copywriting.
La Menzione Speciale Equal è invece stata attribuita a “Invisible Player“, il progetto di Simone Bellardinelli del Master in Art Direction, Giulia Camilla Scesa, Giovanni Luca Orlandi, Ilaria Vallone tutti del Master in Copywriting e di Luca Morsellino del 3° anno del Corso post diploma di Graphic Design.
Realizzato per Adidas, “Invisible Player” è la metafora della scarsa rappresentanza di atleti omosessuali nel mondo dello sport nonché la denuncia di questa grave forma di discriminazione in un ambiente che dovrebbe unire e non dividere.
Guarda The North Face Frostless