“Richard Photo District. Culture and Proximity Around Richard“. Accademia di Comunicazione è tra i protagonisti del progetto culturale con focus sulla fotografia -patrocinato dal Comune di Milano- nato dall’associazione Around Richard e curato da Alberto Accettura, per raccontare e valorizzare il territorio intorno alla ex-fabbrica Richard-Ginori. L’appuntamento per l’evento finale di presentazione del lavoro è al Mudec di Milano, mercoledì 25 maggio alle h. 19,30.
Molto articolata nella sua struttura e nelle sue fasi, l’iniziativa ha l’obiettivo di promuovere la prossimità culturale, aumentare la collaborazione tra le persone e le istituzioni presenti sul territorio, proporre la fotografia come strumento di dialogo.
Il progetto ha preso forma grazie a una rete di partnership che si sono sviluppate attorno al distretto e coinvolge Perimetro – il collettivo/magazine dedicato alla fotografia contemporanea, Accademia di Comunicazione (zona Giambellino), Accademia di Fotografia John Kaverdash (zona Richard- Ginori), IULM (zona Barona) e Milano Space Makers (zona Tortona).
In particolare, gli enti formativi hanno realizzato il progetto fotografico speciale il cui concept, ideato dagli studenti dei Master in Art Direction e Graphic Design di Accademia di Comunicazione, si basa sull’individuazione di quattro zone e, per ciascuna, di quattro tipologie di persone da fotografare: la zona pubblica è quella degli sconosciuti, la zona sociale è quella in cui si muovono le persone con cui abbiamo un rapporto formale, la zona personale è quella di chi conosciamo bene, la zona intima è quella degli affetti.
Una fotografia di più persone quindi, l’una accanto all’altra, per una prossimità non solo fisica.
Gli studenti dell’Accademia John Kaverdash realizzano una serie di shooting in studio con l’obiettivo di evidenziare la relazione tra il Richard Photo District e i quartieri vicini: Barona e Giambellino.
Il progetto indaga la collettività, partendo dal singolo. Si avvicina alle persone raccogliendo gesti e indizi della loro quotidianità. Ricrea nello studio fotografico un terreno neutro, volutamente artificiale, nel quale misurare le distanze interpersonali. I ritratti dei singoli soggetti sono trittici, come i quartieri, e raccontano personalità multisfaccettate. La ricerca fotografica astrae le figure dal territorio di provenienza, racconta il loro vissuto attraverso i dettagli. I soggetti, selezionati nei diversi quartieri, non si conoscono. Per la prima volta interagiscono nello spazio ristretto del set fotografico. Le geometrie dei loro corpi danno vita a narrazioni, inducono a supposizioni.
I ritratti realizzati dagli studenti dell’Accademia di Fotografia John Kaverdash diventano i soggetti della campagna dedicata al quartiere progettata dagli studenti di Accademia di Comunicazione, ispirandosi al progetto Billboards dell’artista Felix Gonzales-Torres, oggi parte della collezione che prevedeva l’utilizzo di spazi pubblicitari nella città di New York per l’affissione di immagini fotografiche.
La scelta della grafica della campagna è essenziale. Ogni affissione ha una cornice bianca intorno al singolo ritratto. Un QR code permette poi di scoprire la storia degli individui, collegandosi alla landing page del progetto.
Due i formati. Quello verticale con ritratti frontali, con una composizione neutra e lineare, e quello orizzontale che si compone d’immagini in serie o sequenza, riferite ai singoli soggetti.
Il tema dello “sconosciuto”, alla base di ritratti in studio, torna nella campagna di comunicazione. Decine di visi, senza didascalia, vengono offerti agli spettatori che si trovano davanti alle affissioni. L’incontro è casuale, così come s’incrociano i passanti per strada. Anche l’idea di trittico, sviluppata nel lavoro in studio, torna nella campagna di comunicazione.
Le affissioni allargano la fruizione della fotografia a tutti gli abitanti dei tre quartieri (Barona, Giambellino, Richard-Ginori) e diventano opera pubblica.
I testi della campagna e i mockup relativi alla progettazione della stessa saranno pubblicati all’interno del book monografico “Richard Photo District. Proximity and Culture Around Richard” .
Le immagini saranno proiettate nel corso del talk previsto in occasione dell’evento di presentazione del progetto e sarà allestito un corner espositivo per favorire la fruizione della pubblicazione.
Gli studenti di Accademia di Comunicazione hanno lavorato sotto la supervisione del loro docente di Art Direction Domenico Montemurro, Creative Manager in Sky.
L’evento di presentazione del progetto è a ingresso gratuito su registrazione.